LA GUIDA SU SABBIA IN MOTO

Pronti partenza via !!! Iniziamo con il ricordare che la frizione non va mai stressata oltre misura, una volta lasciata è inutile insistere con sfrizionamenti continui, la ruota girerà probabilmente a vuoto e voi potrete aiutarvi un po’ con le gambe a far prendere un po’ di velocità alla moto, bene a questo punto è necessario sapere che se insistiamo con la prima la moto continuerà ad affondare con il posteriore senza acquisire velocità. A questo punto va inserita la seconda e come per magia il posteriore uscirà dalla sabbia e la moto prenderà velocità, bene avete appena conquistato la vostra velocità di galleggiamento, quella che vi permetterà di fare più o meno tutto, a patto di girare larghi con traiettorie che non vi facciano mai perdere quella velocità minima. E’ necessario capire da subito come fermarsi, il freno anteriore va quasi dimenticato, si può accarezzare un po’ il posteriore e bisogna sempre mettere la moto in leggera discesa e mai con il muso in salita, pena il posteriore che affonderà impedendo la successiva ripartenza.

Parcheggio ! E’ arrivato il momento di parcheggiare la moto, muso in discesa, ci si alza dalla moto, si lascia la frizione tenendo tirato il freno anteriore e si fa dolcemente sprofondare il posteriore nella sabbia, con l’accortezza di fermarvi prima di “seppellirla” del tutto. Parcheggiando per la nottata è consigliabile aprire il cavalletto prima di fare affondare il posteriore, lo stesso fungerà poi da stabilizzatore. Per la ripartenza vale quanto detto sopra. Affrontiamo le dune ! Inizialmente il consiglio è quello di affrontare salite e discese seguendo la linea di massima pendenza e mai tagliandole in diagonale. Abbiamo detto che dovremo avere almeno la seconda inserita, il motore dovrà essere allegro, che significa non a limitatore, altrimenti non potremo accelerare ulteriormente, ma neanche al minimo perché non ci permetterebbe di riprendere in caso di sabbia molle.

Il difficile all’inizio è riuscire ad arrivare in cima alla Duna e riuscire a fermarsi mettendo l’anteriore dall’altra parte, con il muso in discesa come già detto. Se chiuderemo il gas troppo presto ci arresteremo sulla salita e l’unica soluzione sarà quella di non insistere con il gas per non fare affondare la moto, si scende, si prende saldamente il manubrio, si trascina la moto fino a portare l’anteriore in discesa e si riparte, si gira larghi e si riprova. Se la moto è affondata è necessario inclinarla da un lato fino a terra in modo da fare uscire il posteriore, poi la si rialza e si prosegue come nel punto sopra descritto. Vi rammento che è meglio sbagliare fermandosi prima, che arrivare a cannone volando oltre la duna, che ricordo non andrebbe mai saltata. Qui qualcuno dirà “ma non hai visto in California che salti fanno sulle dune?” ...lasciate perdere e pensate alla salute. Basterebbe pensare alle temibili Barcane, le dune tagliate rese celebri dai video delle prime Dakar, con piloti che volavano nel vuoto.. La discesa va affrontata con peso completamente indietro, freno anteriore da dimenticare (salvo la sabbia sia dura come l’asfalto, per esempio dopo una pioggia copiosa) . Nel caso l’anteriore tenda ad affondare è necessario dare un po’ di gas per alleggerirlo. In caso ci si senta intimoriti da lunghe discese e pendenze molto elevate, può essere rassicurante tenere a terra il piede sinistro che aiuterà a stabilizzare la moto. E’ necessario comunque avere una velocità minima, scendere troppo piano vi darà un equilibrio precario, scendere a “cannone” potrebbe farvi fare un bel cappottone in caso di dislivelli o gradini, spesso presenti alla fine della discesa, quindi come sempre il consiglio è di non esagerare.

Le lingue di sabbia: quando si entra in zone sabbiose caratterizzate da canali di sabbia molle è necessario rallentare prima, nel caso scalare anche una marcia ed affrontare i canali con tutto il peso indietro ed in leggera accelerazione, l’anteriore deve rimanere leggero in modo da galleggiare. Una cosa da non dimenticare è di guardare sempre esattamente dove si vuole indirizzare la moto. Le traiettorie: abbiamo detto che dovranno essere ampie per evitare di perdere velocità, con l’esperienza sarete in grado di capire il versante migliore, quello che il vento ha compattato. Una guida esperta vi permetterà di affrontare le dune utilizzando le traiettorie migliori, che non sempre sono immediate da riconoscere, vi farà individuare il punto esatto dove passare affrontando per esempio il versante con la sabbia meno consistente. Imparerete questo e tanti altri segreti utili per condurre in sicurezza e maggior tranquillità. La sabbia: alcuni dopo un’ora pensano di aver capito tutto, io dopo diciotto anni di sabbia, trovo ancora situazioni che non mi erano mai capitate. La consistenza del terreno cambia in base ad eventuali piogge, tempeste di sabbia, passaggi ripetuti di veicoli… La sabbia può essere più o meno molle in zone differenti, anche relativamente a poca distanza tra loro. Il vento o peggio le tempeste depositano molta sabbia molle e complicano decisamente le valutazioni sulla traiettoria migliore. Le dune isolate sono molto spesso meno consistenti, perché create da sabbia di continuo deposito. Dietro una duna si potrebbero trovare ostacoli, bisogna sempre tenerne conto, cespugli, buche, pietre, una moto a terra… E’ necessaria la conoscenza dei differenti tipi di dune, le temili Barcane, le spettacolari Sif, le travagliate Ghourd e dei i venti che le modellano… Il Deserto è uno spettacolare mondo che necessita, come tutta la natura, rispetto e attenzione. Non vi resta che provare questa bellissima esperienza e le sue mille emozioni, in compagnia di una ottima guida che vi porterà, in tutta sicurezza, in luoghi fantastici da scoprire su due ruote!


Pietro Tupputi vanta un'esperienza in moto trentennale, come ex pilota di velocità ed enduro, istruttore di guida fuoristrada, meccanico, soccorritore e guida. Di professione organizza e accompagna viaggi avventura, passando gran parte del suo tempo nel deserto in moto o in 4x4. Ha accompagnato oltre 100 spedizioni nel Deserto, viaggi divisi tra Libia, Marocco, Tunisia ed Oman. Da oltre 12 anni con LIVE OUT fornisce le moto a noleggio per gli eventi che organizza.