CONDOTTA DI GUIDA IN MOTO
Asfalto : sui percorsi stradali si viaggia con le luci accese. E’ necessaria una guida sempre attenta e vigile, i guidatori locali non rispettano le elementari regole della circolazione, precedenze mancate, sorpassi azzardati e attraversamenti improvvisi dei pedoni sono la normalità. Nelle ore serali (in cui per altro si tenderà a non viaggiare) bisognerà fare attenzione ad animali, carretti e veicoli privi di ogni illuminazione. E’ sempre necessario rallentare in presenza di dromedari o altri animali sul percorso, gli stessi se spaventati potrebbero attraversare improvvisamente la strada.
Pista : nei percorsi desertici si viaggia con le luci accese, tenendo sempre a vista l’auto guida, evitando di
viaggiare a ridosso della stessa o di tagliarli la strada. Quando in generale si incrocia la traiettoria o si sorpassa l’auto è necessario soffocare quella gran voglia di spalancare il gas e
riempire di sassi il vetro del malcapitato. In generale è consigliabile tra moto viaggiare in gruppo, in modo di potersi aiutare in caso di necessità. Tra le dune è opportuno lasciare sempre
liberi i passaggi per le auto che potrebbero doverli affrontare senza fermarsi. Nel caso ci sia un motociclista a terra le auto hanno l’obbligo di comunicare via radio e fermarsi senza affrontare
passaggi.
Se si dovesse perdere di vista il gruppo e non si è assolutamente sicuri della direzione è NECESSARIO FERMARSI E NON PROSEGUIRE RISCHIANDO DI ALLONTANARSI ANCORA DI PIU’, qualcuno tornerà sul percorso e cercherà le tracce della moto, se possibile sistemarsi su un rilievo e se disponibile accendere la radio PMR.
Il viaggio deve essere improntato al miglioramento della tecnica di guida e al divertimento e nessuno ve lo toglierà, tuttavia si ricorda che mai si dovrebbe raggiungere il proprio limite, e la guida dovrebbe essere improntata alla massima attenzione. Si viaggia a volte a centinaia di km e a giorni dal primo centro abitato, in un paese dove le strutture sanitarie non eccellono per la qualità dei servizi, NON E’ PENSABILE NON TENERNE CONTO.
La meccanica : le moto sono dimensionate per resistere alle sollecitazioni di questi viaggi senza difficoltà. I limiti sono dati da eventuali surriscaldamenti (vanno evitati tratti con motori a limitatore o a regimi costanti elevatissimi), con una marcia in più molto spesso si riesce a “galleggiare” a regimi molto più bassi, nel caso ci si fermi anche per qualche minuto è necessario spegnere il motore. La frizione va usata con moderazione, anche nel caso si debba spingere la moto per uscire da un insabbiamento, una volta lasciata completamente si può spingere la moto senza insistere con “sfrizionamenti” continui e inutili. Al massimo ogni due giorni è necessario controllare, i livelli di acqua e olio, la tensione catena e le condizioni del filtro aria.